25/Nov/2013 MAISON GĂ©NĂ©RALE

Maristes Nouveaux en Mission

Le 21 novembre, les frères et les laïcs qui travaillent à la Maison Générale se sont réunis pour continuer le cheminement de préparation à l’Assemblée Internationale de Mission Mariste, qui aura lieu l’année prochaine à Nairobi. Près de 25 personnes y étaient présentes.

Le thème de la rencontre a été la Spiritualité. Nous avons réfléchi sur les nouveaux éléments de la spiritualité que le monde d’aujourd’hui nous présente et auxquels l’Institut Mariste devrait prêter attention, en étant attentifs à vivre la spiritualité d’une manière particulière, en tant qu’individus et comme Institut.

Nous transcrivons ici, dans leur langue d’origine, quelques commentaires des participants qui montrent la teneur de leur réflexion.

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Il mio gruppo di lavoro infatti ha sviluppato il tema della spiritualità con le seguenti parole:
– Comunicazione – Tecnologia – Calore: volendo dire che al giorno d'oggi siamo tutti invasi dalla tecnologia ma tale potente mezzo deve essere utilizzato per poter avvicinare gli altri e non deve rimanere un freddo strumento di comunicazione e ci deve aiutare ad avvicinare gli altri per poter creare con loro un rapporto umano che ci aiuti a creare il calore, la vicinanza e la solidarietà di cui tutti noi abbiamo bisogno in questo periodo dove purtroppo si sono persi tanti valori. E tali valori potranno essere ritrovati comunicando con  i piccoli gesti quotidiani (come può essere solo un sorriso), cercando di comunicare con la serenità e la semplicità. (Giovanni Sebastio)

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Un bel momento!
Missione marista è far conoscere un carisma che ha davvero qualcosa di speciale.
Se ne accorgono i Fratelli  che fanno spesso l’esperienza del viaggiare e che trovano “casa” ovunque vanno…
Se ne accorgono i Laici che ci vanno conoscendo. Basta poco perché sentano il calore dell’accoglienza semplice e sincera, del sentirsi parte della “famiglia marista”…
E’ questa l’esperienza del questo 2° incontro-riflessione sulla missione marista oggi. Ci siamo ascoltati sinceramente: abbiamo cercato insieme come dare qualcosa alla gente di oggi, ai giovani in particolare, spesso alla ricerca di una spiritualità semplice e spontanea, oltre i confini delle chiese ed istituzioni religiose.
Cosa cambiare in noi Maristi, per imparare a vivere una spiritualità a misura del Dio grande e misericordioso, che ha come “agenda” il mondo (sì, proprio quello del nostro tempo!) e non una singola chiesa?
Se in ogni angolo di questo mondo, Fratelli e Laici, in dialogo reciproco, cerchiamo sinceramente queste risposte… l’Istituto marista farà un grande scatto in avanti! (Mario Meuti)

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Insertar en la espiritualidad la Tecnología de las Comunicaciones… me llamó la atención. (Alberto Ricica)

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Questo giovedi, 21 di novembre, ci siammo incontrati nella salla Champagnat per entrare più in profondità nella preparazione della segunda assamblea de Missione que si terrà a Nairobi dal 17 a 27 de settembre 2014. Il tema era la spiritualità marista.
Che c’è di nuovo in nostro mondo e che possiamo accogliere? Chiaramente c’è una forte sette di un Dio vicino, partecipe della nostra historia e semplicemente accessibile. Approfitando del mondo della communicazione, possiamo transmettere la nostra experienza di questo Dio, siendo attenti alla realtà in cui vivono i giovani della nostra società, respondendo alle loro domande e attendendo ai loro bisogni come Maria alla visitazione e a Canà. (Eugène Kabanguka, fms)

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Dal lavoro in gruppo e dalla messa in comune sono emersi alcuni punti forti:
* il mondo di oggi ha sete di spiritualità e cerca di soddisfarla spesso in ambiti sbagliati
* la gente cerca un rapporto con Dio più semplice e meno strutturato
* Su queste esigenze deve intervenire la nostra missione evangelizztrice
Buona ed efficace la partecipazione dei laici.
Curata la simbologia. Complimenti alla commissione che ha preparato. (Pietro Betin, fms)

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L’importanza dell’aspetto materiale nella vita dell’uomo è sempre più predominante.
La superficialità di ciò che ci circonda però, spesso ci spaventa, e ci induce a cercare comunque nella spiritualità la vera essenza di vita.
L’Istituto deve comprendere quanto sia sempre più difficile suscitare un interesse profondo e sincero verso la spiritualità, e fornire un’alternativa valida e coinvolgente.
Il senso profondo della famiglia, dei valori fondamentali della vita che tanto si esprimono nell’opera marista, permettono di accogliere tutti al nostro fianco.
Nessuno resta indietro, tutti partecipano al progetto e al risultato…sia esso di natura personale o collettiva, materiale o spirituale. (Emanuela Lisciarelli)

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